L’aquila pescatrice africana o aquila urlatrice è un uccello rapace africano della famiglia degli Accipitridi.
L’aquila urlatrice è un inconfondibile rapace dalla testa e la coda bianche, a prima vista somigliante a quella americana.
L’aggettivo “urlatrice” è giustificato dalla sua particolare voce, una serie di suoni ravvicinati e non monosillabici. Quando grida, piega la testa all’indietro e ritmicamente la muove su e giù. Il suo grido ha la funzione di mantenere il contatto con il partner, il quale risponde iniziando una sorta di duetto. I giovani, invece, tra i 3 e i 4 anni non sono in grado di urlare se non in modo discordato e interrotto.
Attacca con decisione qualsiasi altro uccello che sia riuscito a catturare un pesce per tentare di sottrarglielo, dal piccolo martin pescatore bianco e nero fino alla robusta mitteria, l’airone gigante e anche al falco pescatore.
L’aquila urlatrice si può incontrare lungo le coste del mare, i fiumi e i laghi di quasi tutta l’Africa subsahariana, esclusi i territori della Somalia, del Kenya settentrionale e di parte della Namibia e del Botswana. Frequenta anche i margini delle foreste e talvolta si spinge persino in montagna, fino a 3.600 metri.