Grande…immenso…sconfinato…il nulla che è tutto
Arrivare a Luderitz, cittadina al confine fra deserto e oceano, scompigliata da venti spesso fortissimi, città fantasma dopo il tramonto, è un po’ come arrivare nell’ultimo avamposto della Namibia!
Cape Diaz e il suo faro e la sua croce sono un must per godere di un tramonto sull’Oceano (vento permettendo), cosi come la visita alla Halifax Island dove una colonia di pinguini africani stà a crogiolarsi al pallido sole. E le otarie onnipresenti sulle coste namibiane completano in quadro.
Ostriche e aragoste, calamari e Kingklip, questo si pesca a Luderitz e si esposta nel mondo.
Ma la vera città fantasma è Kolmanskop! La si incontra sulla strada per Luderitz e se ne rimane affascinati.
Qui ai primi del 1900 un operaio trovò il primo diamante della Namibia, qui arrivarono i primi cacciatori di diamanti dalla Germania, che a quel tempo era la padrona della Namibia, qui in pochi mesi sorse la città più ricca dell’Africa!
In mezzo al deserto arrivava acqua fresca dal Sudafrica, marmi dall’Italia, cantanti d’opera dall’Europa, pizzi e merletti. Qui c’era la fabbrica del ghiaccio, la piscina pubblica con acqua salata, il macellaio con la cella frigorifera e il panificio automatizzato.
C’era il telefono!
C’era la sala da bowling e il teatro.
La palestra.
Qui è nato il primo tram.
Qui c’era l’unica macchina a raggi X dell’emisfero australe.
E c’era la ferrovia!
Passeggiare per Kolmanskop, entrare nelle sue case ora deserte, si perché poi i diamanti si sono esauriti e la cittadina è stata abbandonata, ascoltare i silenzi, riempire le scarpe di sabbia, perché adesso la sabbia è la padrona assoluta…ecco…è una esperienza unica.
Ma il Sud non è solo questo. E’ avere la fortuna di avvistare i cavalli selvatici intorno alla pozza oppure liberi nella loro area. Cavalli che si sono adattati alle dure leggi del deserto, forti, fieri, dalle criniere arruffate.
E’ aspettare il tramonto seduti sul margine del Fish River Canyon. Smisurato, come tutto in Namibia, profondo, si perde la percezione dello spazio. Passeggiare lungo il margine e assaporare la fine della giornata, dopo tanti chilometri di polverose strade percorse, davanti a tanta immensità, è una sensazione unica.
Anche questa è Namibia!